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Evento Speciale G20 – Dai dati all’azione: l’Osservatorio Internazionale sulle Emissioni di Metano quale catalizzatore della riduzione globale delle emissioni

Il settore energetico – inclusi petrolio, gas naturale, carbone e bioenergia – è una delle fonti più importanti di emissioni di metano, ma gli sforzi per ridurle sono stati spesso frenati dalla mancanza di dati affidabili.

14 Maggio 2021

Evento Speciale G20 – Dai dati all’azione: l’Osservatorio Internazionale sulle Emissioni di Metano quale catalizzatore della riduzione globale delle emissioni

L’evento speciale del G20 Energia – Clima, organizzato dalla Presidenza in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, si è focalizzato sulla questione delle emissioni di metano, fornendo una panoramica della problematica e delle possibili soluzioni, con particolare riguardo alle emissioni da combustibili fossili, benché non limitato ad esse.

Il metano è un potente gas serra, responsabile, ad oggi, di almeno un quarto del riscaldamento globale; esso costituisce la seconda causa del cambiamento climatico dopo la CO2. Tuttavia, fino a tempi recenti, le riduzioni di emissioni di metano quale potente meccanismo in grado di rallentare il riscaldamento sono state ampiamente trascurate.

Il settore energetico – inclusi petrolio, gas naturale, carbone e bioenergia – è una delle fonti più importanti di emissioni di metano, ma gli sforzi per ridurle sono stati spesso frenati dalla mancanza di dati affidabili. La dimensione e l’intensità delle emissioni stimate variano ampiamente a seconda del paese; tuttavia, riduzioni strutturali saranno essenziali per raggiungere i nostri comuni obiettivi di mitigazione.

La tempistica è un importante elemento da tenere in considerazione: ridurre rapidamente le emissioni di metano è infatti una delle azioni più efficaci che possano essere intraprese per ridurre il riscaldamento a breve termine e contribuire a limitare i feedback climatici pericolosi, assicurando al contempo importanti benefici in termini di salute ed economici.

Il settore dei combustibili fossili ha il maggior potenziale di mitigazione del metano, efficiente anche dal punto di vista dei costi: secondo studi autorevoli, potrebbero essere ridotte fino al 70% le emissioni di metano dal settore del petrolio e del gas, la maggior parte delle quali ad un costo netto negativo o basso.

In tale contesto, l’Osservatorio Internazionale delle Emissioni di Metano (IMEO) costituisce un meccanismo basato su dati, incentrato sull’azione, che mira a rivoluzionare l’approccio globale in relazione alle emissioni di metano. Nello specifico, IMEO fornirà un quadro completo relativamente a dove e a quanto metano viene emesso, e collaborerà con governi e aziende a livello globale per fare uso di tali dati al fine di motivare azioni effettive di mitigazione. IMEO fungerà da interfaccia attraverso cui i paesi possono accedere e interpretare tali informazioni per costruire le competenze governative di gestione delle emissioni di metano, ricorrendo a soluzioni politiche basate su dati.

In tale prospettiva, il G20 si trova in una posizione privilegiata per misurare le emissioni di metano dai combustibili fossili, radunando i principali attori coinvolti sia dai paesi di produzione che di consumo per realizzare ambiziose riduzioni di emissioni: il seminario si è pertanto concluso con un invito, rivolto ai paesi del G20, a sostenere l’IMEO quale mezzo in grado di fornire dati affidabili circa le emissioni globali di metano; a incoraggiare la partecipazione delle compagnie petrolifere e del gas al quadro OGMP (Oil and Gas Methane Partnership); ad accrescere l’uso delle opportunità di mitigazione del metano nell’ambito degli NDC.