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La prima riunione del Tourism Working Group (TWG) sotto la Presidenza italiana del G20 ha avuto luogo il 4 e 5 marzo.

Focus su sette aree di intervento individuate dalla Presidenza italiana per promuovere una ripresa resiliente, sostenibile e inclusiva del settore turistico

15 Marzo 2021

La prima riunione del Tourism Working Group (TWG) sotto la Presidenza italiana del G20 ha avuto luogo il 4 e 5 marzo.

Nelle due giornate di lavoro, la membership del G20 ha avuto la possibilità di confrontarsi sulle sette aree di intervento individuate dalla Presidenza italiana per promuovere una ripresa resiliente, sostenibile e inclusiva del settore turistico dopo lo scoppio della pandemia da Covid-19.

In quanto attività dipendente dal movimento e dall’interazione delle persone, il turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia. I dati globali dell’industria del turismo (Tourism Industry, TI) ne illustrano chiaramente l’importanza: pre-pandemia oltre il 10% del PIL mondiale; 330 milioni di posti di lavoro, 1 su 10 in tutto il mondo; quasi il 30% delle esportazioni globali di servizi. La pandemia ha sottolineato l’importanza della TI come forza economica.

Il lavoro del gruppo si riflette in una serie di linee guida del G20 sul futuro del turismo elaborate da OCSE in consultazione con la Presidenza ed in corso di negoziato con le delegazioni degli Stati membri ed i rappresentanti delle Organizzazioni Internazionali.

La cruciale importanza della Mobilità Sicura – la prima area di interesse – è stata sottolineata dai membri del G20. La ripresa della TI e dell’economia in generale passerà attraverso il progressivo alleggerimento delle restrizioni al movimento e il ripristino della fiducia del pubblico, grazie all’adozione di misure rapide e sicure dal punto di vista della salute.  

I membri del G20 hanno riconosciuto la necessità di affrontare le strategie nazionali di gestione delle crisi e risposta alle emergenze incorporando la prospettiva del settore turismo nel proprio coordinamento interagenzia e avvalendosi dei fori di governance globale esistenti.

Resilienza. I membri G20 hanno convenuto sulla necessità di far fronte all’attuale mancanza di indicatori e informazioni statistiche sulla resistenza agli shock del settore turistico, sviluppando nuove metriche e statistiche.

Inclusività. Gli effetti della pandemia sul turismo hanno avuto impatti diversi e diseguali su Paesi, destinazioni e persone. Alcuni gruppi si sono dimostrati più vulnerabili di altri. Ciò richiede un focus nelle politiche di settore per bilanciare queste distorsioni.

Il G20 ha raggiunto un alto livello di consenso anche sulla Trasformazione Verde. Il raggiungimento di obiettivi ambientali dovrà essere messo al centro anche del settore del turismo, collegandosi agli sforzi in corso in molteplici fori globali sulle tematiche della sostenibilità ambientale, del cambiamento climatico e della protezione della biodiversità.

La membership G20 ha affrontato ampiamente anche il tema della Transizione Digitale, individuando i numerosi vantaggi che derivano dalla digitalizzazione del settore ma, allo stesso tempo, alcuni elementi che richiedono una continua attenzione, ad esempio l’uso improprio di dati.

L’azione volta a sostenere la ripresa e a costruire un’economia del turismo più forte, resiliente e sostenibile richiederà ingenti Investimenti in Infrastrutture persoddisfare le esigenze del settore e delle comunità locali.

Oltre alle sette aree di intervento, il TWG ha discusso il tema del legame profondo tra turismo e cultura. La membership e’ concorde sui grandi benefici culturali ed educativi del turismo, più evidenti durante la pandemia, ma anche sulle opportunità culturali offerte da modelli di turismo “lento”.

Dopo la prima riunione del gruppo di lavoro, i temi e la struttura delle Guidelines G20 sul futuro del turismo hanno fatto registrare un ampio consenso. La Presidenza continuerà a collaborare con la membership e la versione finale delle linee guida sarà presentata il 29 aprile al secondo meeting del TWG. Il gruppo di lavoro sul turismo potrà discutere e sviluppare ulteriormente le aree di interesse prioritario, che saranno presentate alla riunione Ministeriale prevista per il 4 maggio.