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Primo meeting del Gruppo di Lavoro Anticorruzione (ACWG) del G20

Il Gruppo di Lavoro ha raggiunto il consenso sul progetto di Principi di Alto Livello sulla Corruzione legata al Crimine Organizzato, punto di riferimento per lo stato di diritto globale.

2 Aprile 2021

Primo meeting del Gruppo di Lavoro Anticorruzione (ACWG) del G20

La prima riunione del gruppo di lavoro anticorruzione (ACWG) si è tenuta dal 29 marzo al 1 aprile. L’ACWG è considerato un forum di primo piano per modellare le politiche anticorruzione a livello globale e uno dei flussi di lavoro più dinamici del G20. Dalla sua istituzione a Toronto nel 2010, il Gruppo ha permesso l’adozione di 21 sets di principi e standards, linee guida e compendi sotto forma di documenti di policy.

Il Gruppo è presieduto da Alfredo Durante Mangoni e da Giovanni Tartaglia Polcini del Ministero degli Affari Esteri.

Le priorità della Presidenza italiana in questo senso sono ambiziose e innovative: acquisire una migliore conoscenza della corruzione attraverso metodologie di misurazione più accurate, una chiara comprensione delle nuove forme di corruzione, come quelle legate alla criminalità organizzata, e una maggiore prevenzione in nuovi settori a rischio come lo sport.

Tutti questi flussi di lavoro hanno registrato progressi significativi in questa riunione.

La Presidenza è stata affiancata da illustri relatori in alcune sessioni tematiche: Paola Severino ha tenuto il discorso di apertura, il Presidente dell’ANAC Giuseppe Busia ha affrontato il tema della misurazione della corruzione attraverso il monitoraggio degli appalti pubblici mentre Franco Frattini, Presidente della Sport Integrity Global Alliance, ha partecipato ad una tavola rotonda con il presidente della FIFA Gianni Infantino e un videomessaggio del presidente del CIO Thomas Bach.

Il Gruppo di Lavoro ha raggiunto il consenso sul progetto di Principi di Alto Livello sulla Corruzione legata al Crimine Organizzato, punto di riferimento per lo stato di diritto globale e la diplomazia giuridica italiana. La minaccia di corruzione sfruttata da gruppi criminali per infiltrarsi nel settore pubblico e nell’economia legale è una questione trasversale tra i due principali strumenti giuridici internazionali in questo campo: la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione (UNCAC) e la Convenzione delle Nazioni Uniti contro la criminalità Organizzata Transnazionale (UNTOC).

L’incontro ha ospitato il lancio di un sito web dedicato che raccoglie tutte le risorse adottate dal G20 sulla lotta alla corruzione nel corso degli anni, al fine di aumentare la visibilità dei risultati e renderli più accessibili al pubblico e alla società civile. Altrettanto importante, in uno spirito di inclusività e coerenza con l’approccio multi-stakeholder, è stata la sessione di dialogo con gli engagement groups Business20, Civil20, Think 20 e Labour20.

Il gruppo di lavoro si avvale del contributo tecnico delle organizzazioni internazionali: UNODC, OCSE, FMI, Banca mondiale e GAFI. L’ultimo giorno, la Presidenza ha promosso una riunione congiunta del G20ACWG – Financial Action Task Force (FATF) per discutere nuovi modi per rafforzare la trasparenza della titolarità effettiva per la lotta alla corruzione e al riciclaggio di denaro, compresa la trasparenza degli appalti nell’era della trasformazione digitale. La Commissione europea, Egmont Group, Europol, Moneyval, Open Government Partnership (OGP) e Open Contracting Partnership (OCP) sono stati i relatori principali. L’ultimo incontro di questo tipo è stato nell’ottobre 2016.

Tra i successivi passi, la Presidenza intende dare il via alla discussione sul Piano d’azione anti-corruzione 2022-2024, che terrà conto dei risultati della prossima Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla corruzione (UNGASS).