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Inclusione, finanza digitale e sostenibile, sanità, fiscalità: i temi della riunione dei Deputies finanze e banche centrali del G20

Seconda giornata della riunione dei Deputies dei Ministri delle finanze e dei Governatori delle banche centrali sotto Presidenza italiana del G20.

27 Gennaio 2021

Inclusione, finanza digitale e sostenibile, sanità, fiscalità: i temi della riunione dei Deputies finanze e banche centrali del G20

Alti funzionari del filone finanziario (Finance track) del G20, insieme ai rappresentanti dei paesi ospiti e delle organizzazioni internazionali e regionali, si sono riuniti oggi per la seconda giornata della prima riunione dei Deputies dei Ministri delle finanze e dei Governatori delle banche centrali sotto Presidenza italiana del G20.

La riunione è stata preceduta da un simposio su finanza e digitalizzazione aperto da Markus K. Brunnermeier, professore di economia all’Università di Princeton e direttore del Princeton’s Bendheim Center for Finance. Nel suo intervento, il professor Brunnermeier ha affrontato diversi argomenti legati al tema del denaro e dei pagamenti nell’era digitale: la creazione e il potenziale impatto delle nuove piattaforme digitali; la continua evoluzione dell’equilibrio dei rapporti di forza fra fornitori di servizi finanziari e clienti; le implicazioni dell’innovazione finanziaria per la definizione della normativa, per il coordinamento internazionale e per la stabilità finanziaria. Questioni che sono strettamente legate al ruolo delle banche centrali e che mettono in luce la necessità di ripensare la moneta nell’era digitale.

La trasformazione digitale dell’economia, che ha subito un’accelerazione a causa della pandemia di COVID 19, ha portato con sé vantaggi potenzialmente molto significativi, ma anche sfide: questo l’oggetto della riunione odierna dei Deputies G20, nel corso della quale l’Italia ha illustrato le priorità e il programma di lavoro del filone finanziario per quest’anno, che tocca temi quali la regolamentazione e inclusione finanziaria, la fiscalità internazionale, il finanziamento della preparazione per eventuali pandemie e la finanza sostenibile. Il programma ha ricevuto pieno sostegno dei paesi partner.

La pandemia continuerà a determinare gli andamenti economici a livello globale ancora per buona parte del 2021 e potrebbe lasciare segni duraturi, come maggiori disuguaglianze e debolezze nel comparto produttivo. Dal punto di vista della stabilità finanziaria e della regolamentazione, sarà cruciale trarre una lezione da questa crisi, in particolare su come il settore finanziario, incluso quello non bancario, ha resistito allo shock e sull’eventuale necessità di una rimodulazione del quadro regolamentare. Un’altra priorità della Presidenza italiana, in campo finanziario, è la tempestiva attuazione della Roadmap per il rafforzamento dei pagamenti transfrontalieri approvata durante la Presidenza dell’Arabia Saudita. Un terzo e particolarmente rilevante obiettivo è la ricostituzione del Sustainable Finance Study Group (Gruppo di studio sulla finanza sostenibile), che darà il suo contributo per comprendere come il settore finanziario possa agevolare la transizione verso un’economia verde e il conseguimento di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

Per garantire che i benefici della cooperazione internazionale vadano equamente a beneficio di tutti, la sostenibilità deve andare di pari passo con l’inclusione. Sotto la Presidenza italiana del G20, la GPFI-Global Partnership for Financial Inclusion (Partnership Globale per l’Inclusione Finanziaria) co-presieduta da Magda Bianco della Banca d’Italia, lavorerà per elaborare politiche e piani di azione volti a rafforzare le competenze digitali in ambito finanziario, nonché la consapevolezza dei cittadini, delle microimprese e delle imprese piccole e medie. Porrà altresì le fondamenta per un nuovo quadro di vigilanza di tutela, che miri allo sviluppo di servizi digitali inclusivi e affidabili e all’offerta di un’adeguata protezione per la clientela. La GPFI porterà avanti, infine, il proprio impegno per la riduzione dei costi delle rimesse, che in molti paesi rappresentano ancora una fonte essenziale di finanziamento.

In tema di fiscalità internazionale, il G20 continuerà ad affrontare le sfide riguardanti la tassazione che derivano dalla digitalizzazione dell’economia. Proseguirà il proprio impegno affinché gli utili siano tassati nel luogo in cui si genera valore, nell’ottica di raggiungere una soluzione globale a questo problema, che sia sostenuta da un ampio consenso. Per quanto riguarda la trasparenza fiscale, la Presidenza italiana si concentrerà sull’importanza della condivisione delle informazioni tra diverse giurisdizioni per la lotta contro l’evasione e l’elusione fiscale, promuovendo la certezza dell’imposizione e un sistema efficace di risoluzione delle controversie. Si concentrerà inoltre sul rafforzamento della capacità dei paesi in via di sviluppo nel campo della fiscalità e della gestione dei tributi. La sostenibilità sarà un nodo cruciale anche in questo ambito: l’High Level Tax Symposium del G20 verterà sul ruolo che la fiscalità può svolgere per sostenere la transizione a un’economia globale a basse emissioni di carbonio, promuovere tecnologie e investimenti verdi e incoraggiare l’utilizzo di fonti di energia più efficienti e meno inquinanti.