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Il supporto del G20 alle economie vulnerabili passa attraverso un’Architettura Finanziaria Internazionale più resiliente

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e Banca d'Italia, con la collaborazione del Reinventing Bretton Woods Committee, hanno organizzato un seminario aperto al mondo dell'accademia e delle organizzazioni internazionali sulle soluzioni politico-normative per rendere l'Architettura Finanziaria Internazionale più resiliente.

11 Maggio 2021

Il supporto del G20 alle economie vulnerabili passa attraverso un’Architettura Finanziaria Internazionale più resiliente

Lunedì 10 maggio 2021, si è tenuto un seminario virtuale dal titolo: Towards a more resilient International Financial Architecture, organizzato dalla Presidenza italiana G20 e dall’organizzazione no-profit Reinventing Bretton Woods Committee (RBWC).

L’evento ha visto la partecipazione di decisori politici di alto livello ed esperti provenienti dal mondo dell’accademia e dalle organizzazioni internazionali. Il dibattito si è concentrato sulla capacità del Sistema Finanziario Internazionale di rendere la ripresa economica forte, inclusiva e resiliente. I partecipanti si sono confrontati su come massimizzare l’efficacia della nuova allocazione generale dei Diritti Speciali di Prelievo (Special Drawing Rights – SDR) e sulla gestione dei flussi di capitale.

È importante ricordare che una nuova allocazione generale di Diritti Speciali di Prelievo, pari a 650 miliardi di dollari, fa parte dell’ampio ventaglio di iniziative a supporto dei paesi vulnerabili in questa fase della pandemia, che è stata recentemente approvata dai Ministri delle Finanze e dai Governatori delle Banche Centrali del G20 nel loro ultimo incontro ufficiale di aprile 2021.  

I Diritti Speciali di Prelievo (DSP) sono una riserva finanziaria internazionale, creata dal Fondo Monetario Internazionale nel 1969. I paesi beneficiari possono detenerla come parte delle loro riserve valutarie o utilizzarla come moneta per scambi internazionali.

I partecipanti all’incontro sono concordi nel sostenere che questa nuova allocazione di DSP possa fare concretamente la differenza per i paesi caratterizzati da maggiore fragilità economica, come è accaduto durante la scorsa allocazione in occasione della Crisi Finanziaria Globale del 2008. I DSP possono dare ossigeno alle riserve di valuta, diventando un’importante risorsa finanziaria a sostegno della ripresa economica. 

L’evento ha offerto l’occasione per valutare la possibilità di re-indirizzare i DSP dalle economie avanzate verso i paesi che necessitano di maggiore aiuto, massimizzando così l’impatto dell’allocazione generale.

Il seminario ha inoltre discusso tematiche legate ai flussi di capitale, un aspetto chiave dell’Architettura Finanziaria Internazionale. In particolare, la discussione ha ripercorso l’evoluzione dei flussi di capitale dall’inizio della pandemia ad oggi, per valutare se le risposte politico-normative siano efficaci e come si pongano all’interno dell’Integrated Policy Framework nell’ottica dell’imminente riforma dell’Institutional View del Fondo Monetario Internazionale.

Il confronto su questi temi proseguirà nei prossimi mesi, mentre la comunità internazionale sarà impegnata nel favorire una ripresa economica inclusiva.